L’idea del progetto Orti Aperti nasce a fine 2010 dal desiderio, da parte dell’Associazione Casematte e della Coop. Mondoerre, di avviare sul territorio torinese della Circoscrizione 5, iniziative di orticoltura collettiva, ispirandosi in particolare a “Au coeur du notre quartier”, la metodologia sviluppata da Action Communiterre a Montreal, in Canada, in cui i Jardins Collectifs sono utilizzati come strumento di empowerment sociale, animazione territoriale, sovranità alimentare.
L’ orto collettivo si pone l’obiettivo di sperimentarsi in forme di coltivazione tradizionali e alternative (orto biologico o sinergico), di vivere un luogo di incontri e convivialità, non solo per chi partecipa direttamente al progetto ma per tutti gli abitanti.
Gli orti realizzati sono pensati come luoghi aperti alla cittadinanza, recuperati all’uso pubblico.
Un progetto di giardinaggio collettivo si pone l'obiettivo di generare qualità della vita attraverso un ripensamento delle relazioni tra abitanti del quartiere, tra giovani e anziani, tra nativi e migranti, tra uomo e natura all'interno dell'ecosistema urbano, operando su piccola scala, all'interno di un quartiere.
A cosa serve un giardino collettivo?
L’orto collettivo si trova all’interno della Circoscrizione 5 a Torino tra le vie Massari, Massa e Cella.
Questo progetto é realizzato grazie ad un contributo OPM della Tavola Valdese.
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