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Chi siamo

#partecipazione #beni comuni #comunità

Casematte si costituisce come associazione culturale nel giugno del 2009 per volontà di un gruppo di professioniste che operano nell’ambito della promozione sociale e dello sviluppo di comunità. Le socie fondatrici sono Chiara Casotti, Marina Didonè, Anna Salza, Serena Terrone.

Dal 2021 è APS, iscritta al Registro Regionale Piemonte.

Si occupa di:

  • accoglienza e ascolto attivo nella pratica quotidiana
  • ricerca di soluzioni abitative adeguate basate sulla relazione e mutualità
  • integrazione e sviluppo di comunità attraverso progetti di promozione delle reti di mutuo aiuto e la valorizzazione delle competenze personali
  • promozione di comportamenti adeguati all'invecchiamento per mantenere l'autonomia abitativa e ridurre gli incidenti domestici
  • organizzazione e sviluppo di attività formative, attraverso le tecniche del Focus Group, Role Playing, Laboratori Interattivi
  • orti collettivi e ortoterapia: l’orto diventa come luogo di integrazione sociale e strumento di cura del disagio e della disabilità

 

Il nostro metodo

Le attività promosse in ambito di sviluppo sociale prevedono sempre un riconoscimento della complessità entro cui operare, punto di partenza per mettere in pratica interventi diretti al superamento di condizioni critiche appartenenti al vivere sociale (comunità che di disgregano per forti conflitti interni, minoranze che non trovano accesso ai processi di trasformazione di un territorio, sottosviluppo delle potenzialità del singolo e del gruppo).

Agire su processi complessi comporta, per Casematte, l’attuazione di interventi che sappiano guardare al singolo individuo come interlocutore fondamentale per il disvelamento delle “patologie” e delle risorse di un territorio o di un sistema comunitario.

Si tratta di tracciare in questo modo un percorso di azioni che non disperdano le autenticità che i singoli hanno di volta in volta acquisito, scoperto o ritrovato, dando alle persone la possibilità di comprendere le fasi di una trasformazione necessaria per un rinnovato interesse di partecipazione alla vita sociale.

Casematte lavora dunque sui ruoli posseduti da ciascun soggetto coinvolto in un percorso di cittadinanza attiva, sia esso una singola persona o un ente o una istituzione, intervenendo sulla possibilità di guardare ad essi come punto di partenza per una ricerca che si ponga come obiettivo l’ampliamento dello spazio vitale, attraverso ruoli adeguati e non cristallizzati e precostituiti.

Tema centrale di questo nostro procedere è la comunicazione, intesa sia come linguaggio quotidiano attraverso il quale le persone si mettono in relazione con l’esterno, sia come ricerca di linguaggio atto a promuovere servizi, informazioni, modalità (nel caso di un ente o di un soggetto promotore).

E’ nell’ambito della comunicazione con il singolo che emergono possibili deficit di linguaggio (inteso non come mancanza di strutture cognitive ma come sottosviluppo di queste per assenza di esperienze significative).

Per Casematte intervenire sui processi di inclusione sociale vuol dire accompagnare le persone verso la scoperta del linguaggio personale, sapersi raccontare e dunque potersi vedere nel qui e ora (una richiesta di partecipazione nella quale l’individuo non abbia consapevolezza di ciò che apporta e non lo sappia nominare, diventa un esperienza poco significativa e priva di autonomia).

L’autonomia dei processi virtuosi è la meta prefissa degli interventi condotti da Casematte, ed è la chiave attraverso la quale poter comprendere la compiutezza di un progetto di sviluppo sociale. In tal senso si esercita la consapevolezza di responsabilità nell’avviare e condurre progetti che diventano lontani da un sistema di intervento a spot, e che invece si interrogano su ciò che si trova e che si può lasciare all’interno del sistema su cui si agisce.

 

 

  • Curriculum

    Curriculum

    Le attività dell'associazione
  • Statuto

    Lo statuto della nostra associazione